La chiesa venne costruita dalla congregazione degli Umiliati verso la metà del XIV sotto la guida del loro Superiore Generale frate Tiberio da Parma, sepolto nella chiesa stessa.
È uno degli esempi più classici dell’architettura gotica veneziana e racchiude dei veri e propri capolavori. La facciata è formata da una struttura centrale e da due ali laterali. Sulle due ali sono state aperte delle finestre traforate in stile gotico fiorito, mentre l’area centrale presenta due rosoni. Il portale, opera di Bartolomeo Bon ultimata nel 1483, è sormontato da un arco acuto con decorazioni scultoree raffiguranti sulla sommità san Cristoforo e ai lati la Madonna e l’Arcangelo Gabriele, opere attribuite, la prima e la terza a Niccolò di Giovanni Fiorentino, mentre la seconda ad Antonio Rizzo.
Dove si trova
Indirizzo: Cannareggio, 3512, 30121 Venezia
Telefono: 041 719933
Come si raggiunge
Dalla stazione prendere la Lista di Spagna. Attraversato il Ponte delle Guglie girare a sinistra e dal Ghetto raggiungere Fondamenta Misericordia. Prendere la Calle del Forno e da qui Fondamenta Madonna dell’Orto. A destra si raggiunge la chiesa.
Il nome le venne dato dalla popolazione, dopo che vi fu collocata una statua della Vergine ritenuta miracolosa. La statua, scolpita in pietra da Giovanni De Santi, su committenza del parroco di Santa Maria Formosa, fu sistemata incompiuta nell’orto dell’artista, dove si racconta che iniziò ad emanare strani bagliori durante la notte.
All’interno, sopra l’ingresso vi è uno splendido organo di Pietro e Nipoti Bazzani del 1878, uno dei più grandi di Venezia: originariamente parte dell’attuale strumento era stata pensata per il Teatro La Fenice. La cassa attuale neogotica, ispirata a quella originale demolita nel 1937, è stata realizzata in occasione del restauro generale del 1995 ad opera della ditta “Pasquale Ferrari” di Venezia.
Nella navata destra si possono ammirare:
- Madonna col Bambino Scultura attr. ad Antonio Rizzo (1430-1499)
- San Giovanni Battista tra i Santi Pietro, Marco, Girolamo e Paolo, pala lignea di Cima da Conegliano (1460-1518)
- San Cristoforo martire, copia dell’originale del Cima da Conegliano (1460-1518) ora collocato presso le Gallerie dell’Accademia
- Altare dell’Immacolata realizzato nel 1593
- Monumento a Gerolamo Cavazza opera di Giuseppe Sardi (1624-1699)
- Martirio di S. Lorenzo di Daniel van den Dyck (1614-1663)
- Presentazione della Vergine al Tempio (1551-1556), Tintoretto (1518-1594)
Il soggetto del dipinto è tratto dai vangeli apocrifi e festività della Chiesa. Maria bambina sale una scalinata ripida e incurvata alla cui sommità il sacerdote pronto ad accoglierla.
Nella cappella S. Mauro
- San Leonardo Murialdo (200×120 cm), Ernani Costantini (1983)
- Madonna Miracolosa (Madonna dell’Orto), Giovanni De Santi, sec. XIV
- Compianto sul Cristo morto, copia dell’opera di Gerolamo Savoldo (1480-1548) che si trova a Vienna Dim. 157×123
- Madonna col Bambino e S.Mauro abate, Antonio Molinari (1655-1704)
- Lapidi sepolcrari sul pavimento della cappella
- Ritratti di santi e beati Veneziani, autori vari, 1622
Madonna dell’Orto Madonna col Bambino Compianto sul Cristo morto
Nella sacrestia
- Madonna col Bambino e santi attribuita a Giovanni di Paris Bordon (1540-1613)
Nella cappella absidale destra
- Tomba di Jacopo Tintoretto, busto scultoreo opera di Napoleone Martinuzzi (1892-1977)
- Santi Agostino e Gerolamo, Girolamo Santacroce (1503-1556)
Nel presbiterio
- Il Giudizio universale(1563, lato destro), Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 580 x 1450
- L’adorazione del vitello d’oro (1563, lato sinistro), Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 580 x 1450
- La visione della Croce a S. Pietro (1550 – 1553) lato sinistro dell’abside, Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 240 x 420
- in alto: Le quattro Virtù Cardinali: Giustizia e Temperanza, catino dell’abside, Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 240 x 450
- La decollazione di S. Paolo (1550 – 1553), lato destro dell’abside, Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 240 x 430
- in alto: Le quattro Virtù Cardinali: Prudenza e Fortezza, catino dell’abside, Jacopo Tintoretto (1518-1594), dim. 240 x 450
- L’Annunciazione (1590), Jacopo Palma il Giovane (1595-1606), proveniente dalla chiesa S.Maria Nuova di Vicenza
- in alto: La Fede, Pietro Ricchi (1606-1675)
La visione della Croce L’Annunciazione
Decollazione di S. Paolo La Fede
Cappella absidale sinistra
- San Lorenzo Giustiniani e santi: la pala è una copia (1869) di un dipinto del Pordenone (1483-1539) ora nelle Gallerie dell’Accademia, dim. 220×420
Nella navata sinistra
- S.Giorgio che uccide il drago, Matteo Ponzone (1583-1663 circa)
- Flagellazione di Cristo, Matteo Ponzone (1583-1663 circa)
- Il Padre eterno in gloria, Domenico Tintoretto (1560-1635), 1590 circa
- Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria, Scuola di Tiziano, secolo XVI
S. Giorgio uccide il drago Flagellazione di Cristo Matrimonio di S. Caterina
Cappella Contarini
- Il miracolo di S. Agnese (1575), Jacopo Tintoretto (1518-1594), detta anche dei Celestini per il colore degli abiti degli angeli, dim. 200 x 400
- Monumenti funerari della famiglia Contarini ( busti in marmo)
Nella cappella Morosini
- La Natività e San Domenico, Domenico Tintoretto
- Angeli incensieri, Domenico Tintoretto
- La Crocifissione, Jacopo Palma il Giovane (1548-1628) – dalla chiesa di S. Ternita
- Antichi confessionali lignei
Angeli incensieri Pala della Natività Angeli incensieri
Nella cappella Vendramin
- L’Arcangelo Raffaele e Tobia , Tiziano Vecellio (1488-1576), 1530. Già nella sacrestia di S.Marziale
- di fronte: S.Vincenzo tra i Santi Domenico, Lorenzo Giustiniani, Elena e papa Eugenio IV di Jacopo Palma il Vecchio (1480-1528)
Nella cappella Valier
- Madonna col Bambino (1480) firmata da Giovanni Bellini (1425-1516). La tavola è stata rubata da ignoti la notte del 1º marzo 1993. Dim. 50 x 75
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