San Marcuola

La chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato o San Marcuola è di origine molto antica (risalente forse al IX-X secolo), fu rifabbricata una prima volta nel XII secolo dalla famiglia Memmo.La chiesa originale era probabilmente posta in asse longitudinale e parallelo al Canal Grande e aveva di fronte un campo. Si ritiene che fino all’XI secolo fosse gestita da suore.

Fu verso la metà del ‘600 che Antonio Gaspari presentò i suoi progetti per la ristrutturazione. Tali progetti rimasero sulla carta fino al 1730, anno della morte del Gaspari, in cui essi vennero affidati a Giorgio Massari. Questi riuscì a terminare la parte interna ma non la facciata della chiesa, che è tuttora incompiuta.

Dopo la ristrutturazione ad opera dell’architetto Giorgio Massari, la chiesa si presenta ora con una navata unica a pianta quadra, coperta da una volta “a botte”. Durante la ristrutturazione della chiesa venne aggiunta anche una cuspide ottagonale.

Il presbiterio è stato ricavato da un’abside semicircolare, che è la conclusione della bella cappella maggiore rettangolare, sovrastata da una cupola ovale, sorretta da quattro colonne.

Foto Wikipedia

Risale invece al 1735 la cappella del Cristo, posta di fronte al presbiterio.

La porta d’ingresso è posta, in modo singolare, sul lato sinistro della chiesa; questo perché il Massari voleva ricreare lo stesso effetto della chiesa dei Gesuati (Santa Maria del Rosario), che si affaccia sul canale della Giudecca.

La chiesa offre una vasta collezione di statue dello scultore Gaetano Susali ma la sua opera principale è l’Ultima Cena di Jacopo Tintoretto opera giovanile del 1547, situata sulla parete sinistra del presbiterio. L’opera fu commissionata all’artista veneziano da Isepo Morandello, presidente della Scuola del Sacramento, una piccola confraternita che si riuniva proprio nella chiesa di San Marcuola.

L’Ultima Cena di Tintoretto

Sulla parete opposta fa da pendant al quadro un altro olio su tela La lavanda dei piedi, copia dell’originale dipinto del Tinoretto oggi al Museo del Prado.

La lavanda dei piedi, copia dell’originale dipinto del Tinoretto

Troviamo anche il ciclo di sculture realizzato a partire dal 1729 da Gaetano Susali, allievo dello scultore classicista Antonio Tarsia: i santi Giuseppe, Pietro Apostolo, Antonio da Padova, Giovanni Battista, Ermagora, Fortunato, Gaetano e altri.

Dove si trova

Indirizzo: Campo San Marcuola, 1777, 30121, Venezia

Tel.: +39 041 713872

Mezzi pubblici per raggiungerlo: vaporetto n.1 fermata S.Marcuola

Informazioni Aggiuntive: Orario Sante Messe
Prima festiva ore 18.30
Festive ore 8.00 (estate), 10.00, 12.00, 19.00
Feriali ore 9.00, 18.30

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